Può capitare, specialmente col caldo, di sentire le gambe stanche e pesanti, magari dopo aver effettuato uno sforzo importante.
In alcuni casi, tale sintomo si manifesta in un primo momento ma dura anche durante il riposo: in questi casi, è necessario analizzare bene la situazione e prendere le giuste contromisure.
Idratazione e meno sale
Così come per altri disturbi, anche per combattere le gambe pesanti e gonfie si può cominciare a cambiare le proprie abitudini a tavola.
È fondamentale assumere tramite la dieta quotidiana alimenti ricchi di magnesio, come i legumi, i cereali integrali, le verdure a foglia verde, la frutta a guscio, il latte, la carne bianca e il pesce. Tali cibi servono a ridurre la ritenzione idrica, implementando la circolazione periferica.
Ridurre la quantità di sale, uno dei maggiori responsabili del ristagno dei liquidi. Si può anche utilizzare, al posto del sale da tavola, quello iposodico, contenente meno sodio, che si trova in qualsiasi supermercato.
Bere almeno un litro e mezzo d’acqua al giorno: lo si dovrebbe fare sempre, l’acqua è un alleato fondamentale, in quanto aiuta a diluire il sodio, a disintossicare l’organismo e a tenerlo idratato.
Attività motoria e massaggi
Per alleviare la sensazione di pesantezza e gonfiore alle gambe, un buon rimedio è quello di sollevarle in verticale contro una parete, con la schiena ben stesa a terra, per circa un minuto, dopodiché massaggiare gli arti inferiori con un gel drenante, sempre dal basso verso l’alto.
Il vero nemico delle nostre gambe è la sedentarietà, uno dei principali responsabili del ristagno dei liquidi. Si può cominciare con lunghe passeggiate a ritmi blandi e utilizzando sempre le scale all’ascensore. La camminata in acqua è molto consigliata alle donne afflitte da questa problematica, in quanto ha effetti tonificanti e defaticanti.
Quando è sintomo di altri disturbi
A volte il dolore alle gambe è sintomo di altre patologie e, per poterlo trattare in maniera adeguata, è importante prima individuarne la causa.
In alcuni casi, le cure potrebbero concernere anche l’assunzione di alcuni farmaci antinfiammatori non steroidei, se la causa è una patologia come l’artrite, o di anticoagulanti nel caso di trombosi.
Rimedi naturali
Tra i rimedi naturali più noti vi è l’ippocastano. I semi di quest’albero agiscono in maniera ottimale rinforzando la parete dei vasi sanguigni. Ne incrementano l’elasticità e la resistenza, riducendo in tal modo i disturbi circolatori degli arti inferiori e anche la ritenzione idrica.
In natura poi vi sono anche determinati principi vasoprotettori come il mirtillo nero e la vite rossa, quest’ultima è anche antiossidante.
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